Caratteristica dell’elefante è la presenza delle zanne, che tuttavia nella femmina dell’elefante asiatico sono troppo piccole per essere visibili. Le zanne dell’elefante corrispondono a due denti incisivi superiori enormemente sviluppati. Un cucciolo di elefante ha zanne da latte, così come tu hai i denti da latte, che cadono e vengono sostituite da zanne permanenti quando l’elefante compie un anno.
Le zanne crescono di 16 o 17 centimetri l’anno e non smettono mai per tutta la vita dell’animale. Le più lunghe che sono state ritrovate misuravano 3,5 metri: vale a dire che erano lunghe come due uomini! Gli elefanti usano le zanne per scavare alla ricerca di cibo e acqua, per spezzare i rami, per spostare gli ostacoli e per strappare la corteccia, che poi mangiano, dai tronchi degli alberi.
ZANNE E AVORIO
Il materiale che forma le zanne si chiama avorio e contiene molti sali minerali e sostanze organiche che lo rendono estremamente compatto e resistente. Di colore bianco-crema e di aspetto traslucido, fin dal tempo degli antichi egizi l’avorio è stato ricercato dall’uomo per produrre statuette, collane, pettini, decorazioni, tasti per pianoforti, scacchiere, bottoni e ogni sorta di oggetti.
Per procurarsi il prezioso materiale, però, l’uomo ha cacciato l’elefante, soprattutto quello africano, fino quasi a determinarne l’estinzione. Nel 1989 il commercio dell’avorio è stato dichiarato illegale in Europa e negli Stati Uniti, proprio per cercare di fermare la caccia all’elefante.
CHE COSA MANGIA UN ELEFANTE?
Gli elefanti sono erbivori, si nutrono cioè di vegetali: erba, foglie, rami, corteccia, fiori, radici, bulbi e semi. Un elefante può passare tre quarti della giornata a nutrirsi e può mangiare fino a 150 chilogrammi di vegetali al giorno! Di solito raccoglie il cibo con la proboscide e se lo porta alla bocca, ma può aiutarsi anche con le zanne.Un elefante ha bisogno anche di una grande quantità d’acqua: ne può bere anche 200 litri al giorno.
AMICI E PARENTI
Le femmine dell’elefante vivono in gruppi familiari costituiti da alcune femmine “imparentate” tra loro, e dai loro cuccioli. Il gruppo di solito è guidato dalla femmina più anziana. I maschi vivono soli o in gruppo con altri maschi non accoppiati, e cercano le femmine quando sono pronti per l’accoppiamento. Gli elefanti sono animali molto socievoli e i membri di un gruppo comunicano intensamente fra loro, chiamandosi, toccandosi e annusandosi gli uni con gli altri.
La femmina partorisce soltanto ogni 4-6 anni. La maggior parte ha soltanto un piccolo per volta, dopo una gravidanza di 22-25 mesi, ma, come nell’uomo, la madre può partorire dei gemelli. Gli elefantini riescono a reggersi in piedi già un’ora dopo la nascita e cominciano subito a poppare. La madre continua ad allattare il piccolo fino a 6 anni.
I piccoli hanno molto da imparare, così restano con la madre molto a lungo. Devono apprendere a usare la proboscide e le zanne, dove trovare acqua e cibo, come pulirsi e fare bagni di fango e polvere. Tutti i membri del gruppo aiutano a prendersi cura dei piccoli e li proteggono dai pericoli.